lunedì 1 aprile 2013

CPA FI SUD: DAI NOSTRI QUARTIERI I SERVIZI NON SE VANNO



Dai nostri quartieri i servizi non se ne vanno!
Anzi…rivogliamo anche quelli che ci avete tolto! 

Non poteva che iniziare nel migliore dei modi la battaglia contro la chiusura del presidio di fisioterapia di piazza della Costa. Un'assemblea partecipatissima sia a livello numerico, sia per quanto riguarda la volontà di tutti i presenti di non voler cedere di un passo davanti a quello che rappresenterebbe la scomparsa dell'ultimo presidio sanitario del Quartiere 3. 
Un quartiere ad alta densità abitativa, dove ancora banche e uffici non hanno espulso gli abitanti storici, dove ancora si cercano di difendere gli spazi di socialità e aggregazione, dove si cerca di impedire la vendita ai privati dei “gioielli di famiglia” come il parco di Rusciano o la scuola Don Facibeni, dove gli spazi abbandonati, si sia d'accordo o meno, diventano spazi di produzione culturale e politica, e non buchi neri dove lo spaccio fa da padrone. 
Un quartiere che ha imparato che le promesse valgono ben poco così come è stato per il nuovo presidio sanitario che doveva sorgere in viale Europa: servono poi a poco le operazioni di immagine come quella del pressoché inesistente ambulatorio di via G. Orsini. 

venerdì 29 marzo 2013

IL LEBOWSKI VINCE LA COPPA FRINGUELLI, 2-0 AL BARBERINO


giovedì 28 marzo 2013

IL PCL SOLIDARIZZA CON LA MADRE DI FEDERICO ALDROVANDI



Il PCL da la piena solidarietà alla madre di Federico Aldovrandi, Patrizia Moretti, che dopo aver perso il proprio figlio per mano delle forze dell'ordine oggi ha subito una spregevole provocazione ad opera di uno sparuto gruppo di reazionari (sit-in contro la sentenza di colpevolezza degli aggressori del giovane). 
Federico Aldrovandi, nel 2005, decise di tornare a casa a piedi dopo aver trascorso la serata ad un locale del bolognese. Fermato per un controllo da una pattuglia delle forze viene picchiato a sangue e alla sola età di 18 anni perde la vita. I colpevoli della mattanza il 6 luglio 2009 vengono condannati in primo grado a 3 anni e 6 mesi di reclusione, per "eccesso colposo in omicidio colposo". Il 21 giugno 2012, dopo l'iter giudiziario, la corte di cassazione ha confermato la condanna. Oggi il Coisp (sindacato di polizia) ha manifestato per i quattro agenti condannati definitivamente per l'omicidio colposo di Federico Aldrovandi. Il sit-in di protesta si è svolto, senza dignità, sotto l'ufficio della madre del 18enne morto. IL gruppetto, alimentato da un' insano corporativismo, si è radunato in piazza Savonarola a pochi metri dalla sede del municipio di Ferrara dove lavora Patrizia Moretti madre di Federico. Coraggiosamente la signora è scesa dal suo ufficio per difendere la dignità di suo figlio contro il sit-in delle forze dell'ordine che anche oggi hanno mostrato quello che sono...

mercoledì 27 marzo 2013

CINQUE DOMANDE AI WU MING SUL M5S

Proprio come va di moda in questo periodo, abbiamo pensato di rivolgervi una serie di domande sulla natura del Movimento 5 Stelle per continuare il dibattito su questo aspetto così centrale della vita politica di queste settimane. Le domande sono più o meno articolate e come vedrete non sono secche, ma ci abbiamo messo un pò del nostro punto di vista, proprio perchè le abbiamo intese come una sorta di dialogo. Speriamo d'aver fatto cosa gradita nello stimolare il dibattito su questo argomento e rimaniamo in attesa della replica.

1) Vi siete più e più volte esposti in recenti articoli sulla natura destra del M5S. In particolare è molto interessante l'argomentazone che date a partire dalla divisione che il M5S fa tra il popolo "onesto" e la casta. Noi vorremmo spingerci un pò più a fondo. Per quanto ci riguarda l'anticapitalismo è una discriminante fondamentale per capire la natura di un movimento. Non pensate che la totale assenza di ogni critica, seppur lieve, al modo di produzione capitalistico, anche solo in forma di critica al liberismo, da parte del M5S dimostri più di ogni altro suo aspetto la sua compatibilità al sistema? Noi crediamo che l'assenza di anticapitalismo, anche solo in forme primitive, e di conseguenza l'appartenenza ad una classe sociale ben determinata, malgrado la forma del tutto interclassista che si è dato il M5S, sia il nodo d'oridine della gran parte dei suoi scivoloni in materia di razzismo e fascismo. Il M5S divide in buoni e cattivi, in onesti e parassiti in casta e cittadini proprio perchè non può e non vuole dividere in classi e non può e non vuole proprio in virtù della sua appartenenza ideologica alla classe dominante. 

CPA FI SUD: NON SARANNO I TRIBUNALI A FERMARE LE NOSTRE LOTTE

Nei prossimi mesi numerosi saranno i processi a carico di compagni e compagne del movimento a Firenze. Si tratta di processi per svariati episodi ed ipotesi di reato. 
Dalla resistenza a pubblico ufficiale, semplice ed aggravata, ai danneggiamenti, violenza privata, fino ad arrivare all'associazione a delinquere, utilizzata sempre più spesso in tutta Italia al fine di costruire un castello accusatorio tale da consentire l'applicazione di misure cautelari, dal carcere, ai domiciliari, agli obblighi di firma o residenza, per reati che altrimenti non le consentirebbero. Molti dei processi riguardano denunce per legittime iniziative volte a impedire o contestare l'apertura di nuove sedi di fascisti, la loro presenza in città e non solo. E' in questo senso importante sottolineare il ruolo che questi ricoprono come elementi interni cooptati e protetti dal sistema, in quanto funzionali al suo mantenimento. 

martedì 26 marzo 2013

FRANCESCO CALA L'ASSO DELLA POVERTA' EVANGELICA



Dopo che si è molto discusso sullo stile di vita e sul passato del nuovo papa, credo sia utile cercare di riflettere anche su quel che potrà riservarci in futuro questa elezione. Che a sua volta aiuta meglio a capire molti dei motivi che hanno indotto Ratzinger a dimettersi «per il bene della Chiesa». 

BERGOGLIO PAPA: PERCHE’ NON POSSIAMO NON DIRCI ANTICLERICALI.


La folla a San Pietro. Una chiesa povera per i poveri? Siamo seri. Al nuovo papa basterebbe un piccolo passo per diventare più credibile: potrebbe ordinare domani motu proprio di devolvere l’ammontare dell’esonero IMU agli esodati e quello della norma antiriciclaggio resa retroattiva a minatori del Sulcis. Dio perdona tutti, ma noi ci stanchiamo di chiedere perdono? Lui per primo non ha chiesto perdono o fatto ammenda per la collaborazione attiva con la sanguinaria giunta militare argentina. 

di Lucio Manisco